Il lander giapponese Hakuto-r, progettato dalla società spaziale iSpace, ha avuto un atterraggio rovinoso sulla superficie lunare, secondo le ultime notizie rilasciate dalla società . Il lander, che si trovava a 90 metri dal suolo lunare, aveva finito il propellente o quasi, e si trovava vicino alla soglia inferiore del suo limite di sicurezza.
Il lander Hakuto-r è stato lanciato il 28 febbraio 2022 insieme al rover “Rashomon” a bordo del razzo Falcon 9 di SpaceX, come parte della missione “Peregrine 2” di iSpace. L’obiettivo della missione era di esplorare la regione del Polo Sud della Luna e testare la tecnologia di atterraggio sviluppata da iSpace.
Secondo iSpace, il lander ha iniziato la sua discesa sulla superficie lunare intorno alle 18:30 del 25 aprile 2023, ma ha incontrato problemi durante l’atterraggio. Il lander è sceso troppo rapidamente e ha esaurito il propellente del sistema di controllo di assetto. Ciò ha portato ad un atterraggio rovinoso sulla superficie lunare, danneggiando il lander e impedendone il funzionamento.
La società ha dichiarato che sta attualmente analizzando i dati dell’atterraggio e indagando sulle cause dell’incidente. Tuttavia, sembra che il lander abbia superato la sua missione principale, ovvero testare la tecnologia di atterraggio, prima dell’incidente.
La missione “Peregrine 2” è stata la seconda missione lunare di iSpace, dopo il lancio della missione “HAKUTO-R” nel 2019, che ha visto il lander atterrare sulla superficie lunare ma il rover non è riuscito ad avviarsi. La società ha dichiarato che sta lavorando per sviluppare tecnologie spaziali avanzate per l’esplorazione della Luna e di altri corpi celesti.
In conclusione, l’incidente del lander Hakuto-r rappresenta una delusione per iSpace ma a tempo stesso una soddisfazione per i risultati ottenuti sin dal momento dell’atterraggio, ma la società ha ancora molto da offrire per quanto riguarda l’esplorazione spaziale. La società sta lavorando per risolvere le cause dell’incidente e spera di poter tornare sulla Luna in futuro per continuare ad esplorare e testare nuove tecnologie.