La Missione InSight della NASA: Esplorare il Sottosuolo di Marte

La Missione InSight della NASA, acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport, è stata lanciata il 5 maggio 2018 con l’obiettivo di esplorare il sottosuolo di Marte e raccogliere informazioni sulla sua struttura interna e sulla sua evoluzione.

InSight è stata progettata per studiare la crosta, il mantello e il nucleo di Marte, per comprendere come si sia formato il pianeta e come si sia evoluto nel corso del tempo. La missione è stata sviluppata dalla NASA in collaborazione con varie istituzioni scientifiche internazionali, tra cui il Centre National d’Études Spatiales (CNES) in Francia e l’German Aerospace Center (DLR) in Germania.

L’obiettivo principale di InSight è quello di utilizzare strumenti scientifici altamente sofisticati per esaminare il sottosuolo marziano e raccogliere dati su come si sia formato il pianeta. Tra gli strumenti utilizzati dalla missione, figurano un sismometro per misurare i terremoti marziani, un termometro per misurare il calore che si diffonde dal nucleo del pianeta e una sonda che penetra nel terreno per misurare la temperatura sottosuperficiale.

Il sismometro utilizzato da InSight è il primo strumento di questo tipo a essere posizionato sulla superficie di un altro pianeta. Esso è stato progettato per registrare le onde sismiche generate da terremoti o da altri eventi sismici, al fine di determinare la struttura interna di Marte. Il termometro, invece, è stato progettato per misurare la quantità di calore che viene generata all’interno del pianeta, al fine di comprendere meglio il processo di raffreddamento e la formazione del nucleo.

La sonda che penetra nel terreno, nota come “martello termico”, è stata sviluppata per scavare fino a cinque metri di profondità nel suolo marziano, al fine di misurare la temperatura sottosuperficiale. Grazie a questa sonda, gli scienziati sperano di comprendere meglio la conduttività termica del terreno e le proprietà termiche della crosta marziana.

InSight ha anche una telecamera, chiamata “Instrument Context Camera”, che viene utilizzata per scattare foto della superficie di Marte e per aiutare a posizionare gli strumenti scientifici. Questa telecamera è stata progettata per fornire una visione a 360 gradi della superficie del pianeta, al fine di aiutare i ricercatori a identificare i siti più adatti per l’installazione degli strumenti scientifici.

InSight ha raggiunto Marte il 26 novembre 2018, dopo un viaggio di sette mesi attraverso lo spazio. Una volta atterrata sulla superficie del pianeta, la missione ha avuto successo nell’installare tutti gli strumenti scientifici e nel cominciare a raccogliere i dati. In particolare, il sismometro ha cominciato a registrare i primi terremoti marziani, chiamati “martemoti”, nel febbraio 2019.

Grazie ai dati raccolti da InSight, gli scienziati hanno potuto ricostruire la struttura interna di Marte, scoprendo che il pianeta ha un nucleo liquido, un mantello solido e una crosta rigida. Inoltre, i dati hanno permesso di comprendere meglio la geologia del pianeta e la sua evoluzione nel corso del tempo.

La missione InSight ha anche permesso di studiare l’atmosfera marziana e il clima del pianeta, oltre a fornire informazioni utili per le future missioni umane su Marte. Infatti, la comprensione della struttura interna di Marte è fondamentale per determinare la presenza di risorse utili per gli esseri umani, come acqua e minerali, nonché per comprendere la possibilità di colonizzare il pianeta in futuro.

In sintesi, la missione InSight della NASA rappresenta un importante passo avanti nell’esplorazione del Sistema Solare e nella comprensione dei processi che hanno portato alla formazione dei pianeti. Grazie agli strumenti scientifici altamente sofisticati utilizzati dalla missione, gli scienziati hanno potuto studiare il sottosuolo di Marte in modo dettagliato, aprendo nuove prospettive per la futura esplorazione del pianeta rosso.

/ 5
Grazie per aver votato!
WordPress Video Lightbox