New Glenn di Blue Origin: Tecnologie di costruzione e utilizzo per un lancio spaziale più economico e sostenibile

Blue Origin, l’azienda aerospaziale fondata da Jeff Bezos, sta sviluppando un nuovo razzo di classe pesante chiamato “New Glenn”. Questo razzo, che prende il nome dal primo astronauta americano a orbitare intorno alla Terra, John Glenn, è destinato a diventare uno dei più grandi e potenti razzi mai costruiti.

Una delle principali caratteristiche del New Glenn è la sua riutilizzabilità. Come il Falcon 9 di SpaceX, il New Glenn è progettato per tornare sulla Terra e atterrare verticalmente dopo il lancio. Questo permette di riutilizzare parti del razzo, riducendo i costi di lancio e il livello di rifiuti spaziali.

Il razzo sarà composto da due stadi principali, entrambi dotati di motori a propellente liquido. Il primo stadio, chiamato “New Glenn 7”, sarà lungo 82 metri e larghezza di 7 metri. Sarà alimentato da sette motori BE-4, sviluppati da Blue Origin, in grado di generare una spinta totale di 17 milioni di Newton. Il secondo stadio, chiamato “New Glenn 3”, sarà più corto e largo, con una lunghezza di 26 metri e una larghezza di 7 metri. Sarà alimentato da un solo motore BE-3U, in grado di generare una spinta di 1,4 milioni di Newton.

La costruzione del New Glenn richiede l’uso di tecnologie avanzate. Ad esempio, la fusoliera del razzo è realizzata in materiali compositi, come la fibra di carbonio, per ridurre il peso del razzo e migliorare la sua resistenza. Inoltre, i motori BE-4 utilizzano ossigeno liquido e metano liquido come combustibile, il che li rende più ecologici rispetto ai tradizionali motori a razzo alimentati con idrogeno liquido.

Il New Glenn sarà in grado di trasportare carichi utili fino a 45 tonnellate in orbita bassa terrestre e 13 tonnellate in orbita geostazionaria. Questo lo renderà uno dei razzi più potenti mai costruiti e lo metterà in competizione con il Falcon Heavy di SpaceX e il Delta IV Heavy di United Launch Alliance.

Blue Origin prevede di lanciare il New Glenn per la prima volta nel 2022 dalla Florida, dal Cape Canaveral Air Force Station. L’azienda ha già firmato contratti per lanciare satelliti per diverse agenzie governative e aziende private, dimostrando l’interesse nel settore del lancio spaziale.

In conclusione, il New Glenn di Blue Origin rappresenta un’importante evoluzione nell’industria del lancio spaziale. La sua riutilizzabilità, combinata con l’uso di tecnologie avanzate, lo rende un razzo più economico e sostenibile rispetto ai suoi predecessori. Ciò potrebbe aprire la strada a nuove possibilità di esplorazione spaziale e sviluppo, come la creazione di colonie umane sulla Luna o su Marte. Inoltre, la competitività tra le aziende aerospaziali come Blue Origin e SpaceX potrebbe portare a una riduzione dei costi e ad un aumento dell’efficienza nei lanci spaziali.

Tuttavia, nonostante i vantaggi della riutilizzabilità dei razzi, ci sono anche delle sfide da affrontare. Ad esempio, i razzi che atterrano verticalmente richiedono un elevato livello di precisione nel controllo del volo e del posizionamento. Inoltre, le parti del razzo riutilizzate devono essere attentamente ispezionate e riparate prima di essere utilizzate nuovamente, al fine di garantire la sicurezza del lancio.

In ogni caso, il New Glenn di Blue Origin è destinato a rappresentare un’importante pietra miliare nell’industria del lancio spaziale, con il suo design avanzato e la sua capacità di trasportare grandi carichi utili. La sua costruzione richiede l’uso di tecnologie all’avanguardia e il suo utilizzo potrebbe aprire la strada a nuove possibilità di esplorazione e sviluppo spaziale.

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